martedì 4 settembre 2012

Versatilità, l'arma in più

Meglio pensare a segnare un gol in più degli avversari o preoccuparsi di non prenderli? Sfruttare al massimo l'ampia disponibilità di funamboli offensivi in organico o irrobustire il centrocampo con "pedatori" senza fronzoli? Sono queste le domande, che aleggiano in casa Samb alla luce di quanto visto a Piano d'Accio nell'esordio vittorioso contro il San Nicolò. Successo, come si voleva fortemente alla vigilia, è stato e questo è senza dubbio rilevante, ma l'uno-due della novella coppia-gol Pazzi-Shiba non ha fugato i dubbi sulla consistenza da primato della pattuglia rossoblu. Certo siamo agli albori della stagione e ci sono da tenere in conto una condizione atletica non ottimale (ad esempio Traini è ancora molto indietro), un'intesa ancora da trovare (in particolare nel contesto di un modulo offensivo di difficile applicazione) e l'inserimento di tanti elementi nuovi (soprattutto in difesa). E qui c'è il nocciolo della questione.

C'è infatti da aspettarsi che una retroguardia già di per sè quasi nuova di zecca (di quella che lo scorso anno aveva raggiunto un buon livello di impermeabilità in campo domenica c'era solo Marini, con Ianni in panchina), se non adeguatamente protetta, vada per direttissima in difficoltà. Santoni e Guglielmi, pur lodevoli nei tentativi di rientro e raddoppio, sono fondamentalmente due attaccanti, tant'è che l'ex Trivento dopo il suo rientro alla base da Ancona in Molise lo scorso Gennaio ha segnato la bellezza di 10 reti in 18 partite, ovvero una media da capocannoniere. E' vero che anche l'Ancona è propensa ad adottare il 4-2-3-1, ma nel trio alle spalle della punta centrale Olcese figurano centrocampisti offensivi, tra cui spicca l'ex Teramo Borrelli, più che attaccanti e che in difesa vengono al momento schierati solo due under. Chiedere a quelli che consideriamo attaccanti come Santoni, Guglielmi e Napolano di sacrificarsi in compiti difensivi può sia pregiudicare l'equilibrio globale della squadra che ridurre l'incisività offensiva. Detto questo è chiaro che propendiamo per i tre in mezzo al campo, almeno quando Traini avrà i 90 minuti sulle gambe, ma optare di base per il 4-3-3 innanzitutto richiede l'acquisto di un altro mediano over, visto che ce ne sono solo due in organico (l'Ancona ha nel mirino l'ex rossoblu Forò, che potrebbe far comodo anche in casa nostra) e in secondo luogo non vuol dire rinunciare del tutto ad altre soluzioni (4-2-3-1, 4-2-4, ecc.), che invece potranno benissimo tornare utili magari contro squadre propense alle barricate o a partita in corso. Insomma l'arma in più di questa Samb dovrà essere la versatilità, con cui sarà possibile sorprendere qualsiasi avversario.


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