sabato 22 settembre 2012

"Noi la Samb l'amiamo così com'è"

E' una frase quasi sussurrata nel corso della presentazione del libro "Storie di Samb" da Ferruccio Zoboletti, che ancora una volta con la sua grande umanità sa toccare le corde del cuore. Così ha detto il "presidente per sempre" rossoblu, riferendosi anche alla situazione attuale: "che giochi in B o in D alla fine non fa tanta differenza, perchè noi tifosi la Samb l'amiamo così com'è". Che poi è proprio l'essenza dell'amore, quello sviscerato, che sa andare oltre la contingenza e le sofferenze. "Certo" - ha precisato colui che ha retto il timone della Samb per tutti gli anni Ottanta dopo essere entrato a far parte della dirigenza rossoblu nel 1972- "tutti noi ci auguriamo che i nostri colori possano risalire e per questo voglio ricordare che allora la società era composta da 38 persone, ciascuna delle quali contribuiva secondo le proprie possibilità, e questo soprattutto in un periodo di crisi generale come quello corrente potrebbe essere un esempio per invogliare qualcuno ad unirsi, senza svenarsi, all'attuale dirigenza. Faccio presente che a San Benedetto ancora oggi tutti dopo lavoro e famiglia parlano di Samb: possiamo ben dire che è il principale argomento di discussione nella nostra città."
Poi spazio ai ricordi (almeno quelli non ce li può togliere nessuno...), che grazie ad una "pietra miliare" rossoblu, piccola di statura, ma grande in campo, come Bruno Ranieri rivivono con le parole e gli aneddoti di tanti calciatori, che hanno vestito la nostra gloriosa maglia, in un libro (non fascicolo o pubblicazione come umilmente l'ex rossoblu ha catalogato la sua opera), da non perdere per tutti i tifosi rossoblu (sarà in vendita anche allo stadio, oltre che nelle edicole e librerie), anche perchè il ricavato sarà interamente devoluto a favore della famiglia di capitan Solfrini. Chiudo con un ricordo personale di Ranieri, la cui intera avventura rossoblu ho interamente vissuto da giovanissimo tifoso, legato proprio al suo addio nel corso della festa organizzata in zona Ascolani nel Giugno del 1987, subito dopo l'ennesima salvezza centrata con il famoso 4-3 di Bari. Le sue parole, che conservo indelebilmente nel cuore e nella mente, furono: "Questo è il mio congedo dalla Samb, ma personalmente la porterò sempre con me e a voi qui presenti dico, quasi implorando, questa squadra non abbandonatela mai!" Feci la promessa di non abbandonarla mai e tanti probabilmente hanno fatto come me, grazie Bruno per il tuo perenne attaccamento ai colori rossoblu!

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