domenica 9 settembre 2012

Samb senza capo nè coda

Le insidie della serie D sono sempre dietro l'angolo e tanto è stato in un esordio casalingo, che ha portato circa 2500 spettatori al Riviera, di cui un migliaio di abbonati. Ha vinto una determinata e concreta Amiternina, che grazie ad una consolidata intelaiatura e alla prolificità dell'argentino Molinari (già alla seconda marcatura dopo le 29 in Eccellenza), ha avuto la meglio su una Samb in difficoltà su più fronti: tattico, atletico, in copertura e in costruzione. Davvero una grossa delusione per una tifoseria, che nonostante lo scadente spettacolo offerto ha incitato per tutti i novanta minuti. Gravi le disattenzioni difensive, che hanno fatto rimpiangere quel Bordi visto sul fronte opposto, lenta la circolazione della palla, scarsa incisività davanti, a testimonianza del fatto che il numero di occasioni create non è proporzionale al numero di punte schierate.


Il campanello d'allarme squillato contro il San Nicolò e spento dall'uno-due giunto a fine primo tempo, è risuonato inequivocabilmente oggi e ci sarà da lavorare molto per conferire robustezza e compattezza ad una squadra apparsa senza capo nè coda e con un centrocampo praticamente inesistente, nonostante Scartozzi abbia provato a dare un minimo di criterio alle trame rossoblu. Merita per questo una sufficienza stiracchiata alla pari di Napolano, che nel primo tempo aveva dato l'impressione di poter fare la differenza, ma che alla lunga si è disunito, complice un'approssimativa condizione atletica. Forse sottovalutando gli abruzzesi, in settimana sono stati svolti carichi di lavoro particolarmente pesanti e ciò ha sicuramente nuociuto sul piano della brillantezza anche se non può da solo giustificare una prova così incolore. A parziale conforto della sconfitta odierna, c'è da ricordare che anche nelle promozioni del 2000/01 dalla serie D e del 2009/10 dall'Eccellenza la Samb perse malamente la prima al Riviera rispettivamente contro Cesi (1-2) e Piano San Lazzaro (2-3), magari fosse di buon auspicio..., ma veniamo ai singoli.
BARBETTA: aveva già salvato miracolosamente su Molinari, quando è stato incolpevolemente infilato dall'argentino. Reattivo su un paio di uscite nella prima frazione. 6
NOCERA: gli è capitato il cliente più ostico, bomber Molinari, che lo ha messo alla berlina, impallinandolo due volte, di cui la seconda letale per la Samb. Incerto nelle chiusure, in fase di spinta ha prodotto solo un insidioso traversone nella ripresa. 4,5
TRACCHIA: si fa saltare da Gizzi, subendo un'ammonizione; ha confermato le titubanze difensive di una settimana fa e una scarsa attitudine alla partecipazione alla manovra. 5
IANNI: preferito a Montefusco, parte male con un paio di rilanci corti. Soffre gli avanti giallorossi, anche se in qualche modo riesce spesso a recuperare la posizione, evitando di farsi superare. 5
CARPANI: non è il trattore che conosciamo. Appannato atleticamente, non sembra trovarsi a suo agio in un centrocampo con due mediani. Intendiamoci, non lesina impegno, ma il suo passo è stanco. 5,5
MARINI: pur rilanciando talvolta approssimativamente, ci mette impeto e cuore, spingendosi financo in attacco per riequilibrare le sorti di una gara storta. Ma oggi non è giornata per nessuno. 6
NAPOLANO: le belle accelerazioni del primo tempo, che fruttano tre ammonizioni tra gli ospiti e una conclusione a giro, che sfiora il palo destro, rievocano i fasti della scorsa stagione, sopiti invece nella ripresa, quando lo vediamo subito con le mani sui fianchi e raramente nel vivo del gioco. 6
SCARTOZZI: diciamo che oggi praticamente "è" il centrocampo e da solo non può cantare e portare la croce. Smista bene la palla nel primo tempo, ma con il passare dei minuti perde lucidità, finendo spesso accerchiato dagli aquilani. 6
PAZZI: la sua ombra ha vagato in campo per un'ora. Soverchiato fisicamente dagli statuari avversari, non ha vinto un duello, nè è riuscito ad aprire varchi per i compagni. 5
GUGLIELMI: se deve fare la mezzala, non serve. Ripetiamo che lui è fondamentalmente una seconda punta ed è nocivo per lui e per la squadra utilizzarlo così: quando viene spostato a ridosso della prima punta, combina infatti qualcosa di buono. 5
SHIBA: Hulk oggi non fa male ai difensori ospiti, faticando ad entrare in partita. Non trova la posizione e non incide, a parte qualche spizzata nel finale quando dopo l'uscita di Pazzi fa la punta centrale. 5
VAVALA': disputa la ripresa, calciando spesso precipitosamente, chiudendo male e litigando con la palla, ovvero dando un apporto pressochè nullo. 5
PUGLIA: prova a dare dinamismo, ma viene innescato raramente, così anche lui si perde nella fitta ragnatela avversaria. 5,5
SANTONI: entra, quando ormai mezza squadra è sulle ginocchia, e da solo non può certo sovvertire un destino già scritto. s.v.

4 commenti:

  1. concordo alessio! Ma Traini che l'abbiamo comprato a fare? servono 3 in mezzo al campo. da rivedere i terzini e speriamo in aquino... ciao e sempre FORZA SAMB.

    Licinio

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  2. Ma Santoni che bene aveva fatto all'esordio come mai non ha giocato?
    Plauto

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  3. D'accordo su Traini, che non ritengo adatto in un centrocampo a 2, mentre può dare un buon apporto giocando a 3 (come faceva a Teramo) o al limite a 4 in mezzo al campo. A Santoni Palladini ha preferito Guglielmi, ritenendolo più utile in copertura. Purtroppo personalmente non penso che l'ex Trivento possa ricoprire quel ruolo, essendo più adatto ad essere impiegato da seconda punta o in un tridente.

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  4. Sono d'accordo, anche io preferisco Santoni e l'apporto che puo' dare alla manovra d'attacco. Purtroppo, ci eravamo viziati con un talento come Carteri, che lo scorso hanno aveva dato quadratura alla squadra. Difesa e centrocampo vanno comunque rivisti.

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