martedì 11 settembre 2012

Quante soluzioni per Palladini!

Cercando di andare oltre l'incredibile amarezza patita contro l'Amiternina, esaminiamo a freddo le carte in mano al mister rossoblu, e almeno per chiarirci le idee, partiamo da quelli che dovrebbero essere i punti fermi del nostro scacchiere. A mio avviso sono sette, neanche pochi, se vogliamo. In porta Barbetta (secondo Pazzi il miglior portiere con cui ha giocato in serie D), forse la miglior coppia centrale del campionato ovvero quella costituita da "The Wall" Marini e l'ultimo arrivato Aquino, il "trattore" e finto under Carpani, il metronomo Scartozzi, l'uomo in più Napolano e bomber Pazzi, di cui domenica in campo c'era solo la controfigura. A questo punto restano quattro pedine da scegliere.
La prima, il laterale destro, è quella del '94, visto che i più giovani della rosa ricoprono tutti questo ruolo: Nocera l'abbiamo visto e domenica ci ha fatto storcere il naso e parecchio, al suo posto potrebbero essere impiegati Pirazzini, incline maggiormente alla fase difensiva, ma ancora digiuno di campionati "veri", o Di Santo, che garantisce più spinta e con un campionato d'Eccellenza alle spalle. Saltiamo alla fascia opposta, dove il posto se lo contendono tre '93: Tracchia e Vavalà, reduci da due buone stagioni rispettivamente con Isernia e Valle D'Aosta, ma che finora non hanno destato una grossa impressione e Camilli, che in realtà sarebbe un destro ma che potrebbe adattarsi in questa posizione e che nelle sue poche apparizioni della scorsa stagione non aveva sfigurato. In più ci potrebbe essere il jolly over, cioè Montefusco, andando così a formare un pacchetto difensivo assai robusto assieme a Marini e Aquino davanti a Barbetta. In tal caso, e arriviamo alla terza pedina, il '93 da schierare obbligatoriamente assieme a Carpani sarebbe Cuccù, da collocare in mediana o come mezzala. Se invece il '93, come avvenuto finora, è il laterale sinistro, allora, nel momento in cui entrerà in forma, il ruolo di mediano al fianco di Scartozzi e Carpani oppure di mezzala (tipo quanto fatto da Prandelli con Thiago Motta agli Europei) potrebbe essere ricoperto da Traini, un giocatore in cui Palladini ripone grossa fiducia. A meno che non continui a bussare alla porta della Samb un certo Di Vicino... A questo punto resta la quarta pedina, contesa "in primis" da Santoni e Guglielmi. Attorno agli elementi citati ruotano importanti alternative quali Ianni (centrale difensivo o possibile sostituto di Scartozzi), Forgione (impiegabile come mezzala o esterno), Speedy Puglia e "Hulk" Shiba, utilizzabile in tutti i ruoli dell'attacco. Al di là delle cifre dei possibili moduli, questi sono i tasselli che compongono il mosaico rossoblu: tante soluzioni quindi, a Palladini il compito di scegliere la più idonea per cancellare prima possibile l'umiliazione di domenica scorsa e far volare una squadra dalle buone potenzialità.

2 commenti:

  1. Caro Alessio forse tutte queste opzioni fanno girare la testa ad Ottavio!! Io credo che lo scorso anno avevamo raggiunto un buon equilibrio con i 3 a centrocampo e i 3 davanti. Inoltre per fare il modulo con solo 2 centrocampisti ci vuole una condizione atletica che ancora non abbiamo. Credo inoltre che shiba e pazzi siano compatibili solo con un 442 (dove gli esterni non possono essere napolano e guglielmi ma al limite solo uno dei 2...e comunque napolano viene sacrificato). Spero che Ottavio non si punti. D'altronde l'esperienza dello scorso anno con il 3 5 2 fallimentare spero che insegni qualcosa!!!

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  2. Concordo che c'è il rischio che si perda tempo come lo scorso anno dietro al 3-5-2 (e pure allora si diceva che la squadra era stata costruita per quello schema), ad ogni modo per San Cesareo sembra che Palladini sia orientato a quel 4-3-3, che al momento raccoglie consensi pressochè unanimi: stiamo a vedere ...

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