mercoledì 29 agosto 2012

Palladini: "L'obiettivo? Migliorare il secondo posto!"

E' un Ottavio già pronto alla sua quarta avventura sulla "sua" panchina quello che abbiamo intervistato alla vigilia dell'esordio in campionato. Come è andato il precampionato?
"Tutto sommato lo giudico positivamente, visto che ci siamo cimentati per lo più con squadre di categoria superiore, dimostrandoci all'altezza. Stiamo lavorando con grande intensità da più di un mese e i frutti si stanno vedendo, soprattutto per quanto riguarda l'integrazione del gruppo, in cui sono stati inseriti parecchi nuovi elementi, soprattutto in prima linea. Chiaramente ciò che va migliorato, oltre all'aspetto fisico, è l'intesa tra i reparti, per diventare sempre più squadra."


A proposito della rosa, la ritieni adeguata per lottare al vertice?
"Penso di sì. Con l'ultimo innesto di Di Santo abbiamo completato il parco "under", delicato soprattutto per quanto riguarda il '94, che è il più giovane del gruppo. Non è facile per un diciassettenne o diciottenne imbattersi in un torneo duro come questo e per di più con la Samb, per cui nel caso di Di Santo avere un campionato significativo come quello di Eccellenza alle spalle è sicuramente positivo. Con lui abbiamo a disposizione un giocatore diverso rispetto a Pirazzini e Nocera, rispetto ai quali è più brevilineo e con maggiore corsa. Gli altri due sono più statici e più portati alla fase difensiva. Proprio nella retroguardia dobbiamo trovare i giusti automatismi, integrando al meglio gli under, che ovviamente dovranno farsi le ossa."
Ma a centrocampo non manca qualcosina?
"Non credo perchè oltre a Scartozzi, Cuccù e Carpani c'è un giocatore importante come Traini, che si è visto poco in precampionato, visto che con la sua stazza fisica entrerà in forma più tardi degli altri, ma, sono sicuro che, conoscendolo bene, ci darà un grosso contributo. Inoltre abbiamo in organico calciatori duttili, ad esempio Guglielmi, in grado di ricoprire anche il ruolo di mezzala. Chiaramente non smettiamo di guardarci attorno, per non farci sfuggire occasioni particolarmente ghiotte."

E il modulo: quale sarà quello prescelto dopo gli esperimenti di queste settimane?
"Non abbiamo un modulo predefinito, ma di volta in volta vedremo quello che meglio si adatta a seconda dello stato di forma, dell'avversario, del tipo di partita e anche della fase del match. Abbiamo molte alternative, che ci permetteranno anche di cambiare assetto in corsa e di non essere prevedibili. Ho provato oltre al 4-3-3 anche 4-2-3-1, 4-4-2 e 4-2-4: in questo momento la nostra condizione fisica non ci permette di sostenere quattro attaccanti, per cui occorrerà avere più uomini in mezzo al campo."
Infine la società ha detto a chiare lettere di puntare alla promozione: per te è un peso o uno stimolo?
"Sicuramente uno stimolo, a me piace sempre puntare alla vittoria. A mio avviso siamo nel lotto delle pretendenti alla promozione in un torneo che appare più equilibrato dello scorso anno, quando il Teramo aveva investito molto. Dovremo cercare di partire col piede giusto e dare sempre battaglia, perchè tutte le squadre, come il San Nicolò, rinforzato da marpioni come Capparella e Piccioni e autore di un ottimo precampionato, saranno insidiose. Comunque vogliamo fortemente migliorare il piazzamento della passata stagione e questo sarà il nostro unico obiettivo."

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