venerdì 5 ottobre 2012

Pignotti: "Meritiamo rispetto"

Grazie alla solita squisitezza del presidente rossoblu Roberto Pignotti abbiamo sviscerato vari temi caldi in casa Samb. Ti aspettavi di più da questo inizio di campionato?
Sinceramente qualcosa in più dal punto di vista dei risultati me lo aspettavo, anche se con una squadra molto rinnovata era prevedibile che non sarebbe stato facile trovare subito il gioco. Pensavo però che le individualità avrebbero potuto sopperire a qualche limite del collettivo, invece abbiamo sofferto più del dovuto. Certo è che anche gli episodi ci hanno condannato perchè soprattutto a San Cesareo la partita era ormai vinta ed anche ad Agnone avremmo potuto chiudere i conti già nel primo tempo. Comunque la partita che più mi ha deluso è stata quella contro l'Amiternina, la peggiore degli ultimi tempi. A fine partita sono sceso negli spogliatoi, dicendo ai ragazzi che per fortuna questo incidente è capitato all'inizio con tanto tempo per rimediare e che una prestazione del genere non è più ammissibile in futuro.
E per dare una sterzata a questo avvio non consono alle aspettative la società si appresta a tornare sul mercato.
Sì, anche se non stravolgeremo il gruppo affidato a Palladini, perchè vogliamo dare allo staff tecnico e alla squadra la massima tranquillità possibile, per esprimersi al meglio. Diamo la priorità a ciò che è veramente necessario ed urgente, ovvero ad un centrocampista over, che si aggiunga a Scartozzi e Traini in un reparto dove tralaltro disponiamo di un giovane interessante come Carpani. Lo abbiamo individuato in Luisi, di cui conosciamo la caratura. Vediamo quale sarà il responso dal punto di vista atletico, poi penseremo all'aspetto economico. Voglio chiarire il fatto che Luisi non è reduce da un infortunio, come è stato detto in qualche sede, e che se a posto fisicamente si tratta di un calciatore a mio avviso superiore anche a Carteri e che potrà dare un'iniezione di personalità e convinzione a tutta la squadra. Preciso inoltre che Luisi andrebbe a rafforzare il nostro centrocampo e non a sostituire qualcuno, penso soprattutto a Scartozzi, che è un ottimo giocatore per la categoria e che finora non ha demeritato.
Proprio a centrocampo è esploso il caso Cuccù.
Ho parlato con lui e mi ha detto che ha problemi personali da risolvere. Sta attraversando un momento delicato, che può capitare ad un ragazzo. Quindi capisco il suo periodo di riflessione, altresì come presidente devo far sì che tutti i calciatori rispettino le regole e soprattutto le scelte dell'allenatore, per cui la società sarà irremovibile. Anche i compagni lo hanno chiamato, invitandolo caldamente a tornare, ma Cuccù deve pensare a cosa vorrà fare da grande e se rientrerà, dovrà farlo con la massima convinzione. Mi spiace soprattutto perchè noi dirigenti crediamo nelle sue potenzialità, in particolare dopo il bel precampionato, che aveva disputato.

Veniamo ora al tormentone stadio.
Come Sambenedettese vogliamo che si giunga al più presto alla conclusione di questa stucchevole vicenda, anche perchè la soluzione c'è già, basta solo che sia avallata dall'amministrazione comunale e il sindaco Gaspari mi sembra ben intenzionato a questo proposito. C'è però qualche consigliere, che dopo due anni di amnesia si è di colpo ricordato della Samb, chiedendo spiegazioni ed approfondimenti. E noi saremmo anche disposti a darli nei minimi dettagli, basta che ci prestino la dovuta attenzione, cosa che non sta purtroppo accadendo. Qua la situazione è abbastanza delineata: la RDP i soldi per finire a pagare i lavori non ce l'ha, il Comune non vuole sborsare un centesimo, mentre il signor Russo ha già trovato un accordo con le ditte creditrici in cambio della gestione per due mesi all'anno del Riviera, lasciando comunque alla Samb la possibilità di disputare le amichevoli nel proprio stadio. Penso che sia una soluzione che vada bene a tutta la cittadinanza, non capisco proprio lo scetticismo di qualcuno, a meno che non si tratti di un discorso politico, ma in tal caso farebbero bene a rivelarlo pubblicamente.
Poi in questa settimana c'è stata la querelle Spazzafumo.
In poche parole per quanto riguarda l'Istituto Alberghiero, a proposito del quale pensavo addirittura che la cena di Natale fosse stata offerta, l'ho invitato ad inviarci la fattura, che sarà prontamente liquidata. Spazzafumo ha avuto il suo momento di celebrità, ma sa bene come avvengono le trattative di pagamento con le ditte e gli enti, anche perchè lo scorso anno le ha condotte in prima persona, c'è da dire con molto impegno e trovando purtroppo diverse porte chiuse. La Samb, come da prassi, paga tutti, calciatori compresi a 30/60/90/180 giorni a seguito di accordi reciprocamente accettati e al momento non risulta protestata, checchè se ne possa dire in giro. Chi deve essere pagato ha titoli di credito in mano, non certo carta straccia, che a tutt'oggi sono stati sempre onorati. Chi fa circolare voci in merito addirittura a calciatori insoddisfatti per non aver potuto riscuotere i propri assegni è in malafede e dovrebbe vergognarsene. La nostra società non naviga nell'oro, ma è seria, merita rispetto e soprattutto rispetta gli impegni; purtroppo altrettanto non si può dire del vecchio presidente, che davanti al notaio si è accollato il debito pregresso, mentre ad oggi ci sono ancora circa 200.000 euro da restituire con tanto di causa intentata da parte nostra tuttora in corso. Per quanto riguarda invece il rimborso di circa 50.000 euro dovutoci dal Comune, a breve dovremmo riceverne un congruo acconto.
Bartolomei un paio di settimane fa aveva parlato di un tuo parziale disimpegno per motivi personali, ma mi sembri più che mai in prima linea.
Sì infatti ho passato 10/15 giorni molto impegnativi per sbrigare affari personali, che ora grazie a Dio si sono risolti. Ringrazio Claudio per aver guidato in prima persona la nostra società in questo periodo, ma ora sono di nuovo in grado di affiancarlo e di tornare ad occuparmi di Samb. Tra di noi, al di là di opinioni e valutazioni personali che possono anche essere diverse in certi frangenti, c'è comunque ottima sintonia e soprattutto abbiamo un grande obiettivo comune: quello di riportare la Samb nel professionismo.

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